Vile atto vandalico a Milano: deturpata la targa in memoria di Giuseppe Pinelli
PoliticaCultura e Società

Vile atto vandalico a Milano: deturpata la targa in memoria di Giuseppe Pinelli

Era stata inaugurata appena un mese e mezzo fa, il 12 dicembre, nell’anniversario della strage di piazza Fontana.  Ma nella notte qualcuno ha spaccato la lapide in memoria di Giuseppe Pinelli, in piazzale Segesta, davanti la casa della famiglia dell’anarchico, considerato diciottesima vittima dell’attentato.

Era stato il sindaco Beppe Sala a scoprire la targa di marmo con la scritta rossa, mezzo secolo dopo le accuse e la morte tragica di Pinelli, avvenuta dopo un volo dalla finestra della Questura di Milano: “Chiedo scusa e perdono  a nome della città – erano state le sue parole -. Alla famiglia, Milano non chiede però solo perdono: promette di lasciare un segno politico e sociale. Questa tragedia non doveva succedere e il senso di ingiustizia resta dentro. Il nostro dovere è elaborare una risposta e usare la memoria per lottare“.
Ieri mattina la scoperta della targa vandalizzata, come denuncia Roberto Cenati, presidente dell’Anpi, l’associazione partigiani, che parla di “gravissima provocazione” e chiede “alle autorità di individuare i responsabili di questo ignobile atto”

Ce l’abbiamo fatta Pino: sei tornato a casa”, avevano commentato dopo la posa della targa, Silvia e Claudia Pinelli, le due figlie, guardando la quercia rossa piantata in onore del padre davanti a sei cedri grigi, in piazzale Segesta. Cinquanta anni dopo la morte del loro papà che aveva 41 anni, le figlie del ferroviere anarchico, entrato vivo e uscito morto dalla questura di Milano a tre giorni dalla strage di piazza Fontana, avevano ringraziato Milano, che non ha dimenticato. Mancava la madre Licia, 91 anni, moglie del ferroviere: “Troppa emozione – dice la Claudia – verrà qui quando potrà stare un po’ da sola. Però oggi vuole dire che è felice”.

What's your reaction?

Excited
0
Happy
0
In Love
0
Not Sure
0
Silly
0

You may also like

More in:Politica

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *