USA : La cannabis stimola la capacità rigenerativa delle cellule staminali
Le terapie con cellule staminali operano per la rigenerazione dei tessuti e la guarigione delle ferite. Diversi sono gli interventi tesi a fa funzionare le cellule staminali per migliorare le loro capacità rigenerative.
Alcuni componenti della marijuana, come il cannabidiolo non psicoattivo (CBD) e il tetraidrocannabinolo psicoattivo (THC), sono definiti immunomodulatori. E’ stato verificato se due fonti di cellule staminali, innescate con CBD o THC, avrebbero potuto avere migliori capacità rigenerative. Alcune cellule staminali derivate dal tessuto adiposo (ASC) e le cellule staminali derivate dal midollo osseo (BMDSC) umane, non ottenute dallo stesso individuo, sono state trattate con CBD a concentrazione bassa (300 nM) o alta (3 ?M). ASC e BMDSC derivate da suini sono state isolate da un singolo maiale e trattati con concentrazioni basse o alte di CBD o THC. Le analisi di migrazione di Transwell e di proliferazione MTT sono state eseguite su ASC e BMDSC umani. Inoltre, il saggio di migrazione transwell è stato eseguito su ASC e BMDSC suini. Alla fine, è stato eseguito un test per verificare la guarigione della ferita nei fibroblasti primari (PF) suini, coltivati ??in co-coltura con gli ASC trattati con cannabinoidi.
Il priming del CBD a bassa concentrazione induce la migrazione del 180% (P <.01) nelle ASC suine e solo del 93% (P <.02) nelle BMDSC suine. Nelle cellule staminali suine, l’innesco del THC a bassa concentrazione induce la migrazione del 91,6% (P <.01) nelle ASC, ma solo del 44,3% (P <.03) nelle BMDSC. Rispetto agli FP co-coltivati ??con ASC non trattati, gli FP co-coltivati ??con ASC a basso contenuto di CBD hanno avuto una chiusura della ferita più rapida del 75% a 18 ore (P <.01). L’innesco di CBD e THC di ASC e BMDSC, in particolare a dosi più basse, migliora una serie di parametri rigenerativi, suggerendo che questi componenti principali della marijuana possono migliorare le terapie a base di cellule staminali.
Il significato dello studio
Questo studio dimostra che i cannabinoidi possono migliorare la capacità rigenerativa di due principali fonti di cellule staminali, adipose e derivate dal midollo osseo, da donatori umani e suini. L’isolamento e l’espansione delle cellule staminali è invasivo, costoso e richiede tempo. Le cellule staminali con proprietà rigenerative migliorate possono essere efficaci nel trattamento delle ferite acute o croniche.
Questo è il primo studio a confrontare il potenziale di innesco di due fonti di cellule staminali dello stesso animale, con lo stesso profilo genetico ed epigenetico, nonché il primo ad innescare con THC.
Fonte : articolo della rivista “Cell Biocheministry & Function” del 21/12/2020