Bolsonaro annuncia: “sposterò l’ambasciata a Gerusalemme”.

Il presidente carioca copia il suo omonimo statunitense nella scelta dell’ubicazione dell’Ambasciata.

 Un’altra legittimazione per lo Stato di Israele, Jair Bolsonaro in un’intervista rilasciata al quotidiano Israel Ha-Yom afferma: “Israele è un paese sovrano”. Se decide quale è la sua capitale, noi concordiamo. Quando mi è stato chiesto in campagna elettorale se una volta eletto avrei spostato la nostra ambasciata ho risposto di sì. Voi siete gli unici a decidere quale debba essere la vostra capitale, non altri paesi”.

Il 14 Maggio 2018, 70 anni precisi dopo la nascita dello Stato d’Israele, viene inaugurata la sede dell’ambasciata Usa a Gerusalemme spostandola da Tel-Aviv. Oggi, il neo-Presidente Jair Bolsonaro segue la scelta del Presidente Trump, inoltre annuncia la “chiusura” dell’ufficio di rappresentanza palestinese perché “troppovicina al palazzo presidenziale”.

Dopo la guerra dei sei giorni (1967), che ha visto combattere da un lato Israele e dall’altro la coalizione Panaraba guidata da GamalAbdel-Nasser allora Presidente egiziano, lo Stato israeliano ha quadruplicato la sua estensione territoriale con conseguenze sugli assetti geo-politici medio-orientali tutt’ora presenti.

L’odissea della Palestina continua con la scelta del neo Presidente carioca la situazione del popolo palestinese sembra complicarsi ulteriormente.