Sovranismo e nazionalismo? Due Facce della stessa medaglia!
Il Sovranismo, come concetto e parola , è sicuramente un termine neofita, strutturato e coniato da quella corrente culturale e politica che affonda le sue radici nella Nouvelle Droite, ovvero nella Nuovo Destra europea. Ma che cos’è realmente il sovranismo?
Per iniziare a comprendere l’etimologia di questa parola, è necessario riprendere la distinzione teorica che esiste fra Nazionalismo e Patriottismo.
I due concetti seppur possano coincidere, presentano una differenza sostanziale; il nazionalismo può riconoscersi e articolarsi in qualche ideologia o idea politica, mentre il patriottismo è un sentimento spontaneo di amore e di attaccamento alla patria e non necessariamente si identifica in un’ideologia; in breve il nazionalismo è un movimento dotato di una base dottrinale ideologizzante, invece il patriottismo è un sentimento naturale che non necessariamente abbisogna di un’ideologia in cui riconoscersi e strutturarsi.
Si può aggiungere che il patriottismo, se inteso senza alcuna strumentalizzazione istituzional-politica, è un concetto che porta ad amare il proprio paese ma non necessariamente ad odiare gli altri; Giuseppe Mazzini, padre fondatore della patria, sostenne che “la solidarietà tra i popoli è il fondamento del nuovo ordine internazionale”, che la grande patria Europa si realizzi in quanto “Associazione di tutte le patrie” sorta in contrapposizione al dispotismo assoluto del ceto nobiliare alla cosiddetta “Alleanza dei Re”.
Il nazionalismo invece induce generalmente all’odio delle altre nazioni e allo sviluppo d’ideologie discriminatorie, ad idolatrare il feticcio della cultura nazionale, difendendo le proprie frontiere e innalzando barricate fisiche o mentali, Mussolini nella suo discorso per la proclamazione dell’impero disse chiaramente che il popolo italiano ha creato col suo sangue l’impero, lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi
Il sovranismo dunque è in termini pratici un nuovo modo di propagandare il nazionalismo di massa, marchio di fabbrica dei fascismi; è il tentativo di sdoganare nuovamente illogici contenuti per l’idealizzazione di una società basata su presupposti etno-nazionalisti, ridisegnando su presunte basi etniche i confini degli Stati europei, mediante un violento e discriminante processo di disintegrazione di ogni concetto europeista o internazionalista accompagnato dalla nostalgica e isterica esaltazione delle identità nazionale. Tutto ciò con un costante e perpetuo bombardamento social/informativo fatto di “spot” che istigano alla aggressività collettiva, al rifiuto del diverso, fino a raggiungere l’obiettivo ultimo; l’accettazione, passiva e inerme, di una società violenta e necessariamente militarizzata.