Seymour Hersh e il massacro di Mỹ Lai
Massacro di Mỹ Lai, il giornalismo a servizio della verità
Seymour Hersh
Il 12 novembre 1969, un giornalista investigativo indipendente, Seymour Hersh, scoprì la storia di My Lai l’eccidio consumato dai soldati statunitensi della Compagnia C, 1º Brigata della 23ª Divisione di Fanteria dell’esercito statunitense, che guidati dal tenente William Calley, uccisero, torturano e stuprarono 504 civili inermi e disarmati fra donne anziani e bambini.
Inizialmente la storia venne in tutti modi censurata e bocciata dalla maggiori testate giornalistiche che si rifiutarono di pubblicare l’inchiesta, eccetto Assiciatede Press, una testata giornalistica minore che rese pubblici i risultati dell’inchiesta, nel quale svela l’accusa del tribunale milltare nei confronti del sottotenente Calley e le testimonianze sottufficiale Hugh Thompsom e della sua squadra di ricognizione in cui racconta la parte finale del massacro e il loro intervento per fermarla.Il 20 novembre vennero rese pubbliche le fotografie esplicite dei cadaveri delle persone uccise a My Lai e la storia fu ripubblicata su diverse testate.
Il massacro di My Lai sarebbe passato sottaciuto, se non fosse stato per un altro soldato che inviò una lettera al suo rappresentante al Congresso.