SERIE B: COSENZA 1-PESCARA 1, LUPI DERUBATI AL MARULLA
INSPIEGABILE LA DECISIONE DEL DIRETTORE DÌ GARA, CHE CONVALIDA UN GOL FANTASMA.
Partita incandescente al “Marulla”, tifo frastornante che ha letteralmente ammutolito i pochi tifosi giunti da Pescara; un Cosenza perfetto per circa 85 minuti, mette alle strette la prima della classe il Pescara di Mister Pillon, apparso timido però dinnanzi alla prestazione dei rossoblu.
La gara si mette subito bene, i lupi di Braglia tessono ottime trame di gioco riuscendo in più occasioni a impensierire la difesa pescarese, prima con Tutino e poi con un tempestivo inserimento di Mungo, ma solo al 45’ trovano la rete con Maniero, rapace nell’intuire lo svarione del portiere Fiorillo sul tiro di Tutino.
La ripresa riparte con la stessa melodia precedente, i lupi mordono, prima con Baez che costringe il portiere ospite ad immolarsi in una prodezza, successivamente al 20’ in quella che è l’occasione più clamorosa per chiudere la partita; Tutino si smarca in area di rigore e tira, il suo rasoterra attraversa tutta l’area e prima Baez e poi Verna non riesco a deviare la traiettoria verso la porta. Il Pescara accenna qualche sterile reazione, ma al 43’ il direttore di gara Guccini convalida un gol che praticamente non esiste, trovandosi tra l’altro, cosi come il suo collega guardialinee, in una posizione assolutamente lontana dalla situazione di gioco; paradossale e assurda sarà poi l’espulsione a mister Braglia che giustamente protestava per il torto subito.
Tanto rammarico dunque per un Cosenza che ha dato prova di esserci, di sapersi confrontare alla pari anche con squadre che militano nei piani alti della classifica, nonostante tutte le frizioni imposte forse un pò dalla sfortuna , forse un pò dalla poca considerazione che le “istituzioni” hanno per determinate realtà calcistiche.