Rende: Stellato (Fed. Riformista) fa il punto sulla situazione finanziaria del Comune
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Rende: Stellato (Fed. Riformista) fa il punto sulla situazione finanziaria del Comune

Apprendiamo dalla stampa che oggi, a distanza di 15 giorni dalla sentenza n. 3/2020 con il quale Rende ha evitato il dissesto finanziario, assessore, dirigente e compagnia tutta, siano ancora li a festeggiare.

Rende non è in condizioni strutturali per dichiarare il dissesto. Questo è quanto emerge dai comunicati che anticipano la pubblicazione della sentenza, ed è quello che i nostri amici, continuano a vantare come un successo. Tutto bene, quindi, ma slogan tipo, buona amministrazione, grande lavoro svolto dall’esecutivo Manna, cambiamento di passo rispetto al passato, esempio da seguire per le altre comunità calabresi, tutto questo corollario al fatto che Rende non è in dissesto, lasciamolo stare. Evitiamolo! E’ fuori luogo! Quello che la corte “grida” ai nostri amici è chiaro, solo un maldestro tentativo di falsificazione dei fatti, non fa avere orecchie a chi non vuol sentire.

I fatti. Il Commissario Valiante prima, e il sindaco Manna subito dopo, hanno preso impegni, con dei programmi a loro firma, nei confronti della Corte dei Conti, al fine di recuperare 16 milioni di Euro, attraverso un Piano Pluriennale che, per essere attuato, impegna l’amministrazione ad una maggiore attenzione sulla spesa corrente da un lato, e ad un più puntuale impegno sulle entrate dall’altro. Il Piano Pluriennale deve essere monitorato attraverso relazioni che,da parte dell’ente, giungono alla Corte dei Conti. Dalla verifica della gestione per gli anni dal 2015 al 2018, emerge non solo che gli impegni presi da Manna e il suo esecutivo sono stati totalmente disattesi, ma che a questi si aggiungono “errori”, a responsabilità tecnica, come la gestione del Fondo di Rotazione, cioè proprio di quei soldi che il Comune ha ottenuto per recuperare in parte quei 16 milioni.

Aspettiamo di leggere cosa hanno scritto i magistrati contabili nella delibera nr. 3/2020, ma dalle dichiarazioni dello stesso esecutivo Manna, sembra di capire che comunque l’errore sul Fondo di Rotazione rimane confermato, con conseguenze che verificheremo a breve. Siamo certi che l’azione della Corte dei Conti sia diretta a favorire un cambio di passo dell’esecutivo Manna, proprio su quegli impegni che gli stessi hanno assunto nel 2015. Per l’anno 2018 i magistrati in un chiaro passaggio ammoniscono l’ente su una gestione insufficiente non solo al rispetto del Piano di Riequilibrio, ma alla normale gestione dell’ente.

Manna, Iantorno e Infantino con la loro azione dal 2015 al 2018 hanno portato il comune di Rende ad un passo dal dissesto, per non avere mantenuto gli impegni presi. Se Rende oggi non è in dissesto è perché la Corte dei Conti ha capito che, nonostante Manna, Iantorno e Infantino, esistono ancora le condizioni per recuperare quello che deve essere recuperato. Non mi sembra che stiamo parlando di una vittoria quindi, anzi, a dirla tutta, una bella lettera di dimissioni

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