Rende, Fed. Riformista: “Doveroso informare i cittadini sulla reale situazione finanziaria del Comune”
Anche noi dell’opposizione democratica siamo contenti che la Corte dei Conti abbia deciso di non dichiarare lo stato di dissesto del Comune di Rende.
In Consiglio Comunale e nelle commissioni abbiamo posto in essere un comportamento responsabile e propositivo nell’interesse della città. Sentiamo, però, l’esigenza di raccontare la verità su quanto avvenuto negli ultimi mesi. Ed, infatti, è utile innanzitutto chiarire che Rende non è uscita dalla procedura di predissesto ne’ tantomeno che con la decisione n. 3/2020 della Corte dei Conti è stato approvato il piano di riequilibrio.
Quest’ultimo, invero, era stato approvato dalla Corte nel 2015 ed è proprio la corretta attuazione del piano stesso che ha indotto la Corte a chiedere al comune di controdedurre rispetto alle censure mosse al riguardo. Con la decisione dell’otto gennaio la Corte ha preso atto delle giustificazioni elaborate dal comune, pur ribadendo che la gestione finanziaria continuerà ad essere monitorata e che il fondo di rotazione deve trovare allocazione corretta nel bilancio e che deve essere utilizzato per le finalità per cui esso è stato concesso.
Dunque, non serve cantare vittoria per un provvedimento che ha lasciato le cose così come esse erano e, cioè, il comune in stato di predissesto. Infine, una notazione: troviamo di pessimo gusto istituzionale definire “Rende la città più florida del mezzogiorno, con un reddito medio pro capite di 21000 €”, con una potenzialità economica notevole (argomenti utilizzati nel corso dell’audizione a scopo difensivo) e poi offendere la classe dirigente che questa città’ l’ha costruita, giacché l’attuale Sindaco veramente poco ha aggiunto.
Federazione Riformista di Rende