Rende 2019: C. Loizzo interviene sulla vicenda del Com e sulla giusta polemica di Tansi
Di Cesare Loizzo
Credo che nei rapporti tra le istituzioni non si debbano mai varcare i confini del buon gusto. Mi riferisco a quel che ho appreso dalla bacheca del sindaco uscente Marcello Manna a proposito dell’inaugurazione della nuova sede del Com (Centro operativo misto) della Protezione Civile.
Non commento il fatto che questa iniziativa sia (al pari di altre) stata presa in vista della scadenza elettorale ormai imminente, ma mi soffermo su un dettaglio che trovo non secondario. In calce all’annuncio di Manna c’è un commento di Carlo Tansi, ex dirigente della Protezione Civile calabrese, che con un tono piuttosto indignato rimprovera al sindaco e all’assessora Marina Pasqua di non aver ricevuto neppure un invito, a dispetto dell’impegno profuso, durante la propria presidenza, per sostenere le attività della Protezione Civile rendese. Un impegno serio in termini politici e consistente a livello finanziario, come dice lo stesso Tansi senza perifrasi: «Dopo tutto quello che ho fatto e i mezzi che ho dato alla Protezione Civile di Rende quando ero alla guida di quella regionale». Non pare che serva altro per capire che il comportamento di Manna non sia stato il massimo del buongusto e, anzi, rifletta sin troppo un approccio non proprio corretto ma purtroppo diffuso nelle classi dirigenti più recenti e improvvisate.
In entrambi i casi, il Comune e chi in questo momento storico lo rappresenta (speriamo ancora per poco), non fanno una bella figura. Carlo Tansi è un ottimo professionista e studioso, che non meritava questa mortificazione, anche perché si è impegnato per Rende con dedizione e in piena coscienza del suo ruolo. Prendo atto che il commento di Tansi è rimasto senza risposte. Di sicuro perché non gli si poteva rispondere proprio nulla: la mancanza di stile esibita dal sindaco e dalla sua assessora. Spero che le cose possano cambiare a breve.