Ponte Morandi: la gestione torna nelle mani dei Benetton
Lo ha confermato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli: “Il nuovo Ponte Morandi sarà gestito da Autostrade.” Precisa in una lettera inviato al sindaco di Genova Marco Bucci.
Dopo il crollo del ponte il 14 agosto del 2018, che provocò 43 vittime, la nuova struttra progettata da Renzo Piano va al concessionario Aspi controllata dai Benetton, società facente capo al gruppo Atlantia che già gestiva il viadotto. Le polemiche sull’affidamento della nuova infrastruttura sembrano quindi essere arrivate al capolinea: la revoca della concessione, in pratica, non è mai stata effettuata
Presidenti di associazioni e comitati si fanno sentire, definendo la scelta “una nuova tragica vergogna nella storia italiana.”
Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, a chiedere al governo di chiarire: “Chiediamo la revoca della concessione e vorremmo avere notizie dal governo prima che ci sia la commemorazione del 14 agosto.”
Dura reazione anche da Alberto Pallotti, presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus: “A due anni di distanza dalla tragedia, il Ponte Morandi di Genova torna nelle mani di Autostrade per l’Italia S.P.A., società controllata dai Benetton, senza che nemmeno il processo abbia avuto inizio. Siamo di fronte all’ennesima vergogna della storia italiana”.
Le polemiche partono dal governatore della Liguria Giovanni Toti e dal leader della Lega Matteo Salvini.
“Leggo la rassegna di questa mattina e penso… Ai grillini che promettevano, sulle macerie del Morandi, che avrebbero tolto subito le concessioni. A chi ci accusava di essere amici di Autostrade quando predicavamo solo buon senso dicendo che la giustizia si fa nei tribunali”, ha scritto su Facebook Giovanni Toti, presidente della regione Liguria.
“Confermata la concessione ad Autostrade? Cosa non si fa per salvare la poltrona, 5Stelle ridicoli e bugiardi, due anni di menzogne e tempo perso: colpa di Salvini anche questo?”. attacca il leader della Lega Matteo Salvini.
Il M5S replica. Bonafede elogia l’operato del governo che in due anni è, tramite Fincantieri, riuscito a ricostruire il Ponte Morandi ma non si esprime con precisione sulla questione concessione. Crimi tiene la linea storica del M5S ribadendo: “il Ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo. Questi irresponsabili devono ancora rendere conto di quanto è successo e non dovrebbero più gestire le autostrade italiane. Su questo il M5S non arretra di un millimetro”