Nome in codice "Stay Behind": La nascita di Gladio
Cultura e Società

Nome in codice “Stay Behind”: La nascita di Gladio

L’ operazione “Gladio” per soffocare lo spirito rivoluzionario

“Stay behind”, stare in retroscena, questo è il nome in codice dell’operazione americana per contrastare i focolai di rivoluzione socialista in Europa.

Il 26 novembre 1956, i servizi segreti americani e italiani, sottoscrivono un accordo per la creazione di una rete clandestina paramilitare, che in Italia getta le basi per l’operazione “Gladio”, organizzata dalla CIA per monitorare e contrastare l’ipotetica invasione dell’Unione Sovietica in Italia.

Quest’organizzazione clandestina, militarizzata e in stretta collaborazione con  i reparti deviati dello Stato italiano, ebbe un ruolo chiave nella “Strategia della tensione”, che mirava non solo a contrastare il fenomeno rivoluzionario di matrice comunista, ma aspirava a sovvertire la democraticità della Repubblica, attraverso azioni di terrorismo stragiste e colpi di Stato.

L’organizzazione Gladio pare sia stata collegata, oltre che, alla P2 di Licio Gelli e ai servizi segreti deviati, anche ad una sorta di super-servizio segreto soprannominato Anello”, a capo del quale ci sarebbe stato Giulio Andreotti.  Su questa eventuale possibilità Licio Gelli dichiarò che: «Giulio Andreotti sarebbe stato il vero “padrone” della Loggia P2? Per carità… io avevo la P2, Cossiga la Gladio e Andreotti l’Anello» (dal Corriere.it)

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