Nestor Makhno e il socialismo libertario
Nestor Makhno e il socialismo libertario
Nestor Ivanovič Machno, in ucraino Не́стор Івáнович Махно́ (Guliai-Polé, Ucraina 27 ottobre 1889 – Parigi, 25 luglio 1934), è stato un anarchico ucraino combattente nella rivoluzione ucraina. Osteggiato tanto dai reazionari “bianchi” quanto dai bolscevichi della rivoluzione russa, ed esponente di primo piano del comunismo-anarchico internazionale.
Fu l’ispiratore di un vastissimo movimento rivoluzionario contadino nell’Ucraina all’indomani della rivoluzione russa. Nonostante le difficoltà create dalla lotta contro le armate bianche quelle nazionaliste e anche quelle bolsceviche, i contadini ucraini ridistribuirono in modo egualitario la terra, costruirono soviet efficienti e iniziarono la costruzione di quello che si definisce, socialismo libertario e questo senza alcun tipo di condizionamento, senza sentire lì esigenza di un partito guida.
Il carattere squisitamente libertario del movimento e lo spirito sinceramente egualitario ed antiautoritario non potevano che scontrarsi con i metodi e i progetti dei bolscevichi che piegarono il movimento dopo lunghi sforzi nel 1921.
Makhno morirà esule e in povertà a Parigi nel 1934. Durante il periodo Parigino stringerà rapporti epistolari con gli esponenti dell’anarchismo europeo, tra cui gli italiani Malatesta e Turroni.