Morrone (Innova Rende): tutelare il patrimonio arboreo della Città
La nostra Città è dotata di un importantissimo patrimonio arboreo, del quale credo che ogni cittadino rendese ne vada orgoglioso.
Tuttavia la numerosa alberatura stradale di pini che caratterizza le principali strade di Rende, per quanto sia accogliente e rigogliosa, necessita di cure particolari e costanti.
Per via della natura biologica del pino ed a seguito dell’età adulta degli stessi, registriamo marciapiedi, asfalto e sanpietrini dilaniati e divelti, data la naturale crescita delle radici, oltre alla caduta a seguito dell’occlusione del manto stradale sulle radici.
Ritengo che sia, ormai, improcrastinabile la risoluzione di questa importante questione, che non pochi disagi crea ai cittadini e che sta aggravando, di gran lunga, l’incolumità del nostra patrimonio arboreo, per il quale, di certo, la soluzione non può essere rappresentata dal taglio selvaggio ed indiscriminato degli alberi, a cui stiamo assistendo negli ultimi anni.
E’ necessario adottare misure e soluzioni tecniche che vadano a tutelare l’incolumità dei nostri meravigliosi pini, ad esempio, prendendo spunto da una pratica spesso utilizzata al nord Italia, si possono creare dei substrati artificiali o isole vegetative, che vanno a simulare la conformazione delle radici “corda” frutto dell’evoluzione dell’albero, prestando attenzione a non sovraccaricarle ulteriormente.
Oppure per i pini più vecchi, si può procedere con la stabilizzazione del piano intorno all’albero attraverso l’uso di barriere, riempiendole di inerti e ghiaia o con materiale tecnico specifico calpestabile, permettendo alle radici di assorbire tutto ciò di cui necessita, coprire le radici “corda”, limitando la fughe delle radici orizzontali e realizzando nuovi e sicuri marciapiedi o piste ciclabili.
Per ultimo vi può essere l’opzione del trapianto dell’albero in altro luogo, più dispendiosa sia economicamente che logisticamente e che spesso rischia di portare la pianta alla morte, vista l’importanza delle radici e vista la grandezza degli alberi.
In ogni caso, la soluzione più rapida e meno dispendiosa è quella di limitare i danni, attraverso una potatura programmata annuale e la cura delle radici da parte di professionisti del settore.
Per concludere con semplici accorgimenti andremmo ad evitare danni all’ecosistema urbano, salvaguardandolo da politiche scellerate selvagge o peggio ancora affaristiche.
Michele Morrone, Capogruppo in Consiglio Comunale Innova Rende