Minacce a Report per la prossima puntata sulla strage di Bologna
ll conduttore Sigfrido Ranucci posa per i fotografi durante la trasmissione di Rai3 'Report', Roma, 17 ottobre 2020. ANSA/ANGELO CARCONI
Politica Nazionale

Minacce a Report per la prossima puntata sulla strage di Bologna

Minacce a Sigfrido Ranucci e a Report per la prossima puntata lunedì 4 gennaio.

Sarà sulla strage di Bologna, per la quale è in corso l’udienza preliminare a Bologna per Paolo Bellini accusato di esserne l’esecutore. Il capo di accusa riguarda più in generale l’organizzazione della strage con i soldi forniti da Licio Gelli della P2 e veicolati ai Nar con la partecipazione dell’ex capo degli Affari Riservati del Viminale Umberto D’Amato e il missino Mario Tedeschi. L’udienza ha avuto una sola seduta finora, la prima del 27 novembre, e continuerà l’11, il 18 e il 25 gennaio a Bologna.

Poco seguita dai media nazionali il nuovo capitolo d’inchiesta è denso però di grandi implicazioni sulle responsabilità dello stragismo di allora. In particolare nei confronti degli Affari Riservati nonostante il loro scioglimento del 1974, nel loro legame con Gelli e i Nar. Il fatto che ora la Rai ne parli attraverso Report fa agitare la marmaglia stragista.( Paolo Brogi)

Le minacce per dovere di cronaca  sono pervenute dall’ex capo segreteria di Gianni Alemanno al ministero delle politiche agricole, Francesco Biava, ha postato l’anticipazione di Report definendo Sigfrido Ranucci “bastardo, figlio (politicamente e giornalisticamente) di bastardi, di una stirpe di gente bastarda“.

Non solo: alcuni suoi follower (sì, perché uno così ha pure qualche follower) hanno rincarato la dose con parole tipo queste: “Speriamo che lo prenda un tir in pieno ma che rimanga vegetale”.Per la cronaca, il simpatico Biava (foto 2) è stato deputato PDL nel 2008/13 (quota AN) e un anno dopo si è candidato senza successo con la Meloni (daje Giorgia) alle Europee.

What's your reaction?

Excited
0
Happy
0
In Love
0
Not Sure
0
Silly
0

You may also like

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *