Il 5 marzo 1871 nasce la rivoluzionaria Rosa Luxemburg
“Solo estirpando alla radice la consuetudine all’obbedienza e al servilismo, la classe lavoratrice acquisterà la comprensione di una nuova forma di disciplina, l’autodisciplina, originata dal libero consenso.”
Rosa Luxemburg nacque il 5 marzo 1871 a Zamość, in Polonia, allora parte dell’Impero russo. I Luxemburg erano ebrei come un terzo degli abitanti della città ma non avevano particolari contatti con la comunità ebraica. In casa parlavano il polacco, non l’yiddish, e conoscevano bene il tedesco e il russo. Prima ancora di compiere vent’anni, in Rosa maturò l’interesse per i problemi del mondo che la portò a impegnarsi in prima persona: divenne una militante del movimento di sinistra “Proletariat“. Ma questo movimento venne perseguitato e represso e nel 1895 Rosa fu costretta a lasciare la Polonia emigrando prima in Svizzera e poi in Germania.
Negli anni Novanta si innamora di Leo Jogiches, un rivoluzionario di Vilnius: la loro relazione dura fino al 1907. Grazie al suo precedente matrimonio di comodo con l’operaio Gustav Lubeck, Rosa aveva ottenuto la cittadinanza tedesca; continua la sua battaglia con passione e radicalità e si oppone con fermezza e decisione alle teorie revisioniste di Bernstein, auspicando un ritorno all’originale pensiero di Karl Marx.
In questi anni si iscrive al SPD, il Partito Socialdemocratico Tedesco; alcuni avvenimenti le faranno, però, parzialmente cambiare idea: quando nel 1905 scoppia la prima rivoluzione russa, l’attivista appassionata torna in Polonia per prenderne parte. Il progetto rivoluzionario per il momento fallisce e Rosa viene arrestata. Dopo la sua scarcerazione vive in Germania dove insegna economia politica dal 1907 al 1914.
Profondamente pacifista, poco dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale abbandona la carriera di insegnante e si dedica alla militanza politica: partecipa, in quel periodo, a molte manifestazioni contro la guerra e viene arrestata per ordine del kaiser Guglielmo II. Nel 1916, ancora in pieno conflitto, esce dalla SPD e fonda, con il suo migliore amico Karl Liebknecht, dapprima la “Lega di Spartaco” e in seguito il primo Partito Comunista Tedesco. Questi due movimenti politici tentano, nel gennaio 1919, un’insurrezione armata, che però viene soffocata nel sangue dall’esercito: Rosa e Karl vengono fucilati a Berlino il 15 gennaio delle stesso anno.