Il 25 Febbraio nasceva Mattia Preti, il “Cavalier Calabrese”
Il Museo Civico di Rende e le opere di Mattia Preti
Il nostro territorio ha l’onore di accoglierne diverse, alcune sono esposte nel Museo Civico di Taverna, ubicato nella città natale di Mattia Preti e altre si conservano all’interno del Museo Civico di Rende.
Quattro le opere esposte nel museo rendese: Il Soldato, il Siniteparvulos venire ad me, il San Girolamo e la Sepoltura di Sant’Andrea.
Soldato, 1630 (Museo Civico di Rende)
– Soldato e’ uno dei dipinti più famosi dell’artista, eseguita intorno al 1630 e raffigura un alabardiere nell’atto di contare alcune monete sul tavolo.
– Sinite parvulos venire ad me è un‘opera eseguita alla fine degli anni Quaranta del XVII secolo. È così denominata in riferimento all’episodio del Vangelo, narrato da Matteo e Marco, in cui Gesù redarguisce i discepoli che impedivano ai bambini, portati dalle madri al suo cospetto, di avvicinarsi e ricevere la benedizione.
– San Girolamo è l’opera in cui sono meglio rappresentate la forza espressiva dell’autore e la sua devozione alle Sacre Scritture. Il santo, dottore della Chiesa latina, vi è ritratto all’interno di una grotta intento a meditare sulle Sacre Scritture. Nella mano destra regge la pesante pietra con la quale si percuoteva il petto in atto di penitenza.
– Sepoltura di Sant’Andrea è un’opera proveniente da una collezione privata romana, e acquistata nel 2000 dall’Amministrazione Comunale di Rende. Il dipinto ad olio, rappresenta la Sepoltura del santo.
“Nella sua lunghissima avventura pittorica, Mattia Preti ha tradotto ogni emozione, ogni tormento, ogni entusiasmo, ogni dolore in immagini nelle quali si esprime il senso della vita”-Vittorio Sgarbi