Fedeltà e infedeltà: le ragioni che spingono al tradimento
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Fedeltà e infedeltà: le ragioni che spingono al tradimento

In questa epoca, fatta di tecnologie sempre più avanzate che facilitano la comunicazione e accrescono la possibilità di conoscere nuove persone, si sente sempre più frequentemente parlare di “Infedeltà”!

Per alcuni il tradimento è considerato un atto irrispettoso e scorretto nei confronti di se stessi e anche del partner, nonché un concetto che contrasta con i propri valori etici e morali. Per altri, invece, l’infedeltà è un’esperienza carica di eccitazione e di curiosità.

MA PERCHÉ’ SI TRADISCE?

Alla base del tradimento vi sono diverse motivazioni, tra cui:

  • difficoltà e problemi all’interno della coppia, spesso riguardanti la sfera sessuale;
  • il bisogno di accrescere il proprio sé al di fuori dei confini della relazione e la voglia di sentirsi ancora affascinanti;
  • il desiderio di sentirsi liberi e indipendenti;
  • disattenzione e mancanze da parte del partner;
  • la noia e la routine che si creano nel corso della relazione;
  • la nascita dei figli, verso cui spesso vengono dirette tutte le proprie attenzioni ed energie senza lasciar spazio al rapporto coniugale;
  • o semplicemente ci si può innamorare di un’altra persona.

 

L’Infedeltà sottende diverse possibili motivazioni anche in relazione alla fase di crescita che l’individuo sta attraversando:

In adolescenza c’è la voglia ed il bisogno di scoprire se stessi e il mondo, affermando la propria individualità e libertà al di fuori del contesto familiare e spesso l’adolescente rivede nella persona che ha accanto il genitore che ostacola il suo percorso di crescita e formazione.

La persona adulta che intraprende un progetto di vita con un’altra persona può avvertire il peso della responsabilità, cercando una via di fuga che in alcuni casi può portare a relazioni nuove, diverse da quella di coppia.

Nella mezza età una persona può ricorrere al tradimento per dimostrare a se stessa e agli altri di essere ancora affascinante e piacente nonostante l’avanzare degli anni, motivo per cui alcune di queste persone intraprendono relazioni extraconiugali con individui di età inferiore alla loro.

E poi ci sono i cosiddetti “traditori seriali”, quelli per cui il tradimento rappresenta una costante. In questi individui avviene una vera e propria scissione tra affettività e sessualità, per cui non vi è una coesistenza di queste due sfere all’interno di una relazione d’amore. Infatti, come alcuni di noi sanno, ognuno di noi rivede nel proprio partner il genitore di uguale sesso, e queste persone non riescono ad indirizzare i propri desideri sessuali e le proprie fantasie sul partner perché ciò implicherebbe associarli anche al proprio genitore. Una scissione di questo tipo denota immaturità affettiva e difficoltà relazionali.

La Dott.ssa Simona D’Elia, psicologa specializzata in ambito evolutivo e pediatrico e specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale

E PERCHÉ’ NON SI TRADISCE?

La curiosità di “vedere cosa c’è fuori” è probabilmente insita in ognuno di noi, ma creando un legame, un rapporto maturo, si può riuscire a non incorrere in condotte infedeli. Non si deve mollare la presa alla prima difficoltà, nemmeno alla seconda! Non si deve cercare l’appagamento momentaneo di un bisogno, ma Comunicare con il proprio partner, esponendo le proprie perplessità, evidenziando ciò che non ci permette di vedere e vivere la nostra relazione al meglio così da trovare insieme un compromesso. E’ indispensabile accettare che per ognuno di noi, per ogni coppia, ci sono delle fasi che inevitabilmente portano da una iniziale di innamoramento ad una di routine, e questo non corrisponde ad un punto di arrivo o di fine, ma ad un cambiamento.

Per portare avanti un rapporto c’è bisogno di volontà, impegno e costanza, e laddove da soli troviamo difficoltà a mettere in atto le nostre potenzialità, nonché a comunicare adeguatamente con il nostro partner, possiamo far riferimento ad una figura professionale che ha gli strumenti per accompagnarci e supportarci in questo percorso di “restauro”!

Di Simona D’Elia, psicologa specializzata in ambito evolutivo e pediatrico e specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale

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