Cosenza VS Pordenone 0-0, le pagelle di Luca Aiello
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Cosenza VS Pordenone 0-0, le pagelle di Luca Aiello

Cosenza VS Pordenone 0-0, le pagelle di Luca Aiello

Il Pordenone è ospite del Cosenza nell’ultima gara del girone d’andata. Padroni di casa che vogliono provare a sfatare due tabù in un colpo solo: negli unici due precedenti non hanno mai battuto i neroverdi tra le mura amiche e mai quest’anno è arrivata la vittoria casalinga. Ma non sarà facile. Intanto perché arriva un Pordenone con il vento in poppa, lanciato da tre vittorie consecutive; e poi perché Occhiuzzi deve fare a meno di Tiritiello infortunato e di quasi tutta la linea mediana, viste le contemporanee squalifiche di Petrucci, Sciaudone e Kone. Non cambia la veste tattica del Cosenza, pertanto mister Occhiuzzi affianca a Ba, unico centrocampista di ruolo, Corsi che dunque torna ad occupare, dopo anni, la posizione di mediano.

Di conseguenza Bittante torna a destra con Vera sulla fascia opposta. Davanti a Falcone il trio di difesa è quello scontato con Ingrosso, Idda e Legittimo, mentre in attacco parte titolare l’ex Tremolada, trequartista alle spalle del duo leggero Baez e Carretta.

Al settimo minuto trema subito la squadra rossoblù perché viene annullato un gol a Butic per fuorigioco. Dal replay si nota che l’ultimo tocco è di Vera e quindi il gol sarebbe regolare, perché Butic era in linea al momento del tocco del compagno. Ma la terna arbitrale si fa perdonare con gli interessi quando, al minuto ventuno, assegna un rigore agli ospiti per un ipotetico spintone di Vera ai danni di Diaw. Spinta che è inesistente agli occhi di tutti. Ma tant’è. Dal dischetto si presenta proprio Diaw che tiene la palla bassa ma colpisce in pieno il palo alla destra di Falcone. Però il Pordenone conquista il dominio del centrocampo e quindi della gara.
Solo al minuto ventinove il Cosenza si affaccia nell’area ospite ma Baez rimane incerto sul da farsi e poi conclude con un sinistro telefonato in pancia a Perisan. A tre minuti dalla fine del primo tempo il Cosenza rimane in dieci per l’espulsione di capitan Corsi che interviene in maniera pericolosa sull’avversario con il piede sinistro alto. Nessun cambio per Occhiuzzi che sistema Carretta come unico terminale offensivo e Baez e Tremolada a dare una mano al solo Ba in mediana. Gioca meglio in dieci la squadra di casa e su un corner al cinquantaseiesimo sfiora il vantaggio. Serve una super parata di Perisan sul colpo di testa di Bittante per evitare di capitolare.
La gara rimane sui binari dell’equilibrio: un tiro cross di Zammarini mette i brividi alla retroguardia rossoblù, ma finisce sul fondo. Al sessantacinquesimo Bittante è costretto a lasciare il campo per infortunio che, purtroppo, sembra grave, visto che uscirà in barella e terribilmente dolorante. Occhiuzzi inserisce Bahlouli, spostando Baez a destra a tutta fascia. Al minuto settantadue Mallamo, entrato da poco, lascia partire un gran destro dal limite dell’area che sibila vicino al palo alla destra di Falcone. All’ottantesimo Tremolada alza bandiera bianca: al suo posto torna a calcare il campo Schiavi che si posiziona in mezzo alla difesa. Idealmente Idda scalerebbe sulla destra, ma gli schemi ormai rimangono sulla carta, più che sul campo. Iniziano i minuti in cui sale in cattedra Falcone. Prima respingendo un sinistro di Butic.
Al minuto ottantaquattro, su cross di Falasco, il neo entrato Musiolik stacca di testa e la palla finisce di poco alta. Due minuti dopo su azione identica, traversone di Falasco e stacco di Musiolik, Falcone sfodera una parata stratosferica e, con la manona sinistra, strozza l’urlo in gola all’attaccante polacco. E una parata ancora più spettacolare arriva sul susseseguente corner. Non rimarrà agli atti ufficiali perché l’arbitro fischia un fallo in attacco, ma rimane sul curriculum di un portiere che, partita dopo partita, si dimostra degno di ben altri palcoscenici. Rimane il tempo per l’ingresso di Gliozzi per carretta a tre dal novantesimo e per l’espulsione di Berra per doppio giallo al secondo di recupero, provocata da una progressione di Baez.
Dunque girone d’andata che si chiude con lo zero alla casella vittorie interne per i lupi e con la consapevolezza che una grossa mano dovrà arrivare dagli elementi che porterá il mercato, soprattutto nel reparto avanzato. Inoltre Occhiuzzi dovrà chiedere ai suoi ragazzi maggior attenzione in alcuni momenti chiave della gara, perché troppe volte la sua squadra si è trovata in inferiorità numerica in questa prima parte di campionato. Alla fine il punto di oggi è tanto di guadagnato, viste le assenze e visto come si era messa la gara. Ma ora bisognerà cercare di mettere più punti in saccoccia a partire dalla trasferta di Chiavari tra sette giorni.
Falcone 8 – tre parate decisive, una più bella dell’altra. Se il Cosenza ha una difesa quasi impenetrabile tanto merito va sicuramente anche a lui.
Ingrosso 6,5 – il migliore dei tre dietro. Pulito su ogni pallone, non ha distrazioni.
Idda 6 – dirige bene la retroguardia, va un po’ in difficoltà nel finale quando entra Musiolik
Legittimo 6 – forse un po’ ingenuo in apertura sul gol annullato a Butic. È lui che perde la marcatura sull’attaccante croato. Poi però gioca la sua classica gara tutta grinta.
Bittante 6 – è sua l’unica vera palla gol dei suoi. Incredibile la spettacolare parata di Perisan sul suo colpo di testa. Costretto ad abbandonare il campo per un brutto infortunio nella ripresa. Auguri Luca, speriamo non sia niente di grave.
Ba 6 – prima da titolare in un centrocampo quasi inesistente. Ma nonostante le difficoltà e il secondo tempo in inferiorità numerica della sua squadra, non lesina l’impegno arrivando sempre in anticipo sugli avversari nei palloni sporchi a metà campo e imponendo la sua fisicità.
Corsi 5 – torna a fare il mediano dopo anni di onorata carriera da terzino corridore. Ma gli ospiti prendono subito il pallino del gioco a metà campo. Forse innervosito da questo commette un fallo killer a tre minuti dalla fine del primo tempo e lascia i suoi in dieci.
Vera 4,5 – rimane in campo per tutta la gara, complice anche l’infortunio di Bittante, ma la sua prestazione è irritante. Scarso mordente, non arriva mai sul fondo. Non solo, perde palle facilissime da giocare. Sembra altrove mentalmente. Inoltre entra, suo malgrado, nelle due azioni del gol annullato e del rigore. Unica circostanza in cui sembra davvero innocente.
Tremolada 5 – sarà lo stato di forma che non può essere ottimale, sarà il fatto di giocare contro chi l’ha tenuto fuori per circa quattro mesi, ma oggi non ripete la prova brillante di Monza. Troppi tocchi sbagliati, troppe scelte fuori luogo. Nella ripresa però aiuta tantissimo a centrocampo.
Baez 4,5 – niente da fare. Non riesce proprio a tornare il giocatore che conoscevamo. Anzi, non riesce nemmeno ad essere quanto meno sufficiente. Oggi prova un paio di conclusioni che sono centralissime e in bocca a Perisan. Quello che ci aspetteremmo da lui lo fa solo nel secondo di recupero quando fa espellere Berra. Troppo poco.
Carretta 5,5 – il voto è la media del 5 del primo tempo e del 6 del secondo. Irritante nella prima frazione, nella ripresa gioca come unico terminale offensivo e tiene sulla corda, da solo, l’intera retroguardia ospite. Però quando arriva alla conclusione è poco lucido.
Bahlouli 6 – forse meritava di entrare anche un po’ prima. Non che possa fare molto in queste condizioni tattiche ma da centrocampista al fianco di Ba regala qualità, fisico e qualche giocata che dissemina un po’ di gialli tra le fila avversarie.
Schiavi e Gliozzi SV 
Occhiuzzi 5,5 – non aveva troppe scelte. A centrocampo alla fine decide per capitan Corsi che è forse la decisione più naturale. Ma la sua squadra soffre nel primo tempo e solo la fortuna e qualche svista gli consentono di rimanere sul risultato di parità. Nella ripresa risistema la squadra e, ultimi dieci minuti a parte, i suoi giocano meglio e non soffrono particolarmente.

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