Coronavirus: Vaccino e malati vulnerabili, criteri da rivedere
Dal profilo di Paolo Brogi
Malati vulnerabili, una lettera inviata al Ministro della Salute, siglata da 40 associazioni e 104 parlamentari. La lettera è stata citata ufficialmente durante l’Assemblea del Senato del 3 marzo 2021. Chiede di rivedere i criteri per la vaccinazione delle persone fragili e vulnerabili.
Nella lettera vengono evidenziate alcune carenze e soprattutto alcuni dubbi interpretativi delle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” e, in particolare, della “Tabella 2”, che nel voler fare un elenco di patologie e condizioni ne lascia fuori altre che sarebbero altrettanto a rischio, come le malattie neuromuscolari come la SMA o la distrofia muscolare di Duchenne, o le forme di fibrosi polmonare secondarie (mentre c’è la forma idiopatica, nonostante le manifestazioni di malattia siano le stesse). La lettera evidenzia poi la possibile difformità di trattamenti trra regione e regione con la conseguenza di “trattamenti territoriali disomogenei e potenzialmente discriminatori, rispetto a una problematica particolarmente sensibile anche dal punto di vistaetico”.
In virtù di queste considerazioni si richiede un confronto urgente con gli enti maggiormente rappresentativi dei pazienti e si vuole “evidenziare come la scelta di adottare, ai fini delle precedenze vaccinali, esclusivamente criteri medico-nosografici, e di non considerare invece anche fattori ambientali e relazionali, si potrà tradurre nell’esclusione di molte persone non autosufficienti o non collaboranti, e ciò anche in presenza del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992”. Pertanto si richiede di “inserire tutte le persone con disabilità nelle categorie prioritarie del piano vaccinale tenendo conto anche di elementi estranei al mero rischio clinico, legati, ad esempio, alle enormi difficoltà riscontrabili nel mantenimento delle misure di distanziamento, nelle attività di testing (per molti effettuare un tampone è difficilissimo), nel rispetto dell’isolamento e della quarantena domiciliare o nella gestione di un eventuale ricovero in caso di contagio”.
La lettera è disponibile sul sito di Osservatorio Malattie Rare, che si rende disponibile anche a raccogliere eventuali altri firme ed aggiornare periodicamente l’elenco (per poter aderire inviare una email a [email protected] con oggetto “Adesione alla lettera per Ministro Speranza su vaccino Covid”).