Chi c’è dietro le molotov e le bombe carta?
Di Paolo Brogi
Chi è che lancia le molotov e fa scoppiare bombe carta nel corso delle proteste contro le misure del governo?
Utilizzando i raduni degli esercenti la galassia rivoltosa che mette insieme formazioni esplicite di estrema destra e ultrà fascisti delle curve sta attaccando in varie città del paese.
Segnalati a Roma, dove sono stati eseguiti quattro arresti, a Milano dove sono state lanciate molotov, sassi e petardi e dove si sono viste catene in mano ai manifestanti, a Catania dove sono esplose due bombe carta, a Verona dove si sono mobilitati in piazza delle Erbe, a Torino dove gli scontri hanno prodotto dieci fermati tra i quali ci sono molti ultrà di Juve e Torino, e dove sono state distrutte le vetrine di alcuni negozi, a Trieste al termine di un raduno dove petardi sono stati lanciati contro la Prefettura colpendo carabinieri e giornalisti, a Viareggio dove hanno formato blocchi sul lungomare, a Ostia dove la protesta era guidata da rappresentanti di estrema destra,
a Salerno dove alla fine del corteo hanno cercato di raggiungere la casa del governatore De Luca. A Rimini invece nottetempo “ignoti” hanno attaccato e vandalizzato settanta auto di medici e infermieri dell’ospedale.
Tutto questo sta accompagnando la protesta che ha investito molte città italiane e che è servita a costoro per premere sull’acceleratore puntando esplicitamente a forme di guerriglia urbana.
Sarebbe bene che gli inquirenti cercassero di appurare se dietro tutto ciò siano stati stretti patti eversivi.