Un tempo a Rende i campetti di calcio dell’Azzurra erano considerati tra i migliori campi in erba della Calabria, una gestione efficace e quasi maniacale permetteva a tanti ragazzini della nostra Città e non solo, di poter solcare e apprendere i segreti dello sport più bello del mondo a due passi da casa.

Tanti giovani promesse dell’area urbana hanno solcato quei campi e molti sono diventati professionisti affermati giocando in serie A, B e C, basti pensare a Nicola Cosentini (Juventus), Andrea  Doninelli (Genoa), Nicola Belmonte (Bari), Denis Mazzei (Piacenza).

L’amministrazione Manna, dopo la decisione per certi versi inspiegabile di non rinnovare la licenza alla vecchia gestione, ha affidato il 6 Giugno 2019, tramite gara e bando pubblico la struttura dell’ormai ex Azzurra, al Rende Calcio di Fabio Coscarella alias Borlotti.

Il progetto del Rende Calcio prevede: tribuna di 1000 posti, campo regolamentare per gare in sintetico, campo per allenamento in sintetico, ristrutturazione Uffici e Spogliatoi, area parcheggio, area giochi per bambini.

Sono passati diversi mesi e nonostante i “buoni propositi” del progetto, quella che fino a pochi anni fa era una splendida struttura, oggi è completamente abbandonata a se stessa, preda dell’incuria e destinata all’oblio.

I ragazzi rendesi non hanno più la possibilità di giocare a calcio in quelli che un tempo erano degli splendidi campi in erba naturale; le erbacce e la vegetazione hanno preso il sopravvento e le famiglie rendesi sono costrette a mandare i propri figli presso le scuole calcio della vicina Cosenza.

E’ possibile lasciare in preda all’incuria e al degrado una struttura comunale che per anni ha ospitato una tra le migliori scuole calcio della Regione?

Una società, l’Azzurra, che ha svolto un ruolo anche dal punto di vista sociale, visto che come tutti ben sanno lo sport e il calcio svolgono funzioni educative e di aggregazione, tenendo alla larga i ragazzi dalla strada e da ogni forma di devianza sociale.

Speriamo che al più presto il problema venga risolto, i giovani rendesi devono tornare a giocare ed a divertirsi spensieratamente nei campi dell’Azzurra.

Nel frattempo da parte delle istituzioni, Sindaco e Assessore in merito, nessuna comunicazione, nessuna presa di posizione, solo un imbarazzante silenzio.