“La faccia da culo è quella cosa senza la quale al giorno d’oggi non puoi fare il giro dell’isolato senza che la gente capisca esattamente a cosa stai pensando.”

La definizione esatta per spiegare precisamente quello ch’è stato il Consiglio regionale calabrese, è proprio questa: faccia da culo. Effettivamente la parola può sembrare un po’ spinta, e i deboli di cuore si sentiranno subito turbati da quanto detto, ma non esitono altri termini per descrivere l’ipocrisia dei nostri consiglieri regionali, che da sempre immischiati nelle dinamiche politiche e sociali nostrane, sembrano cadere dalle nuvole quando si palesa quella che è l’imbarazzante situazione della Sanità nostrana.

Corruzione e malaffare regnano in ogni settore della vita dei calabresi, la zona grigia è piena di ibridi pronti alla corruttibilità del sistema, alcuni sono diventati dei veri propri magnati del malaffare, ma per la normale omertà dei calabresi, costoro in consiglio fanno pure la “parte”, aizzandosi con sfacciataggine e arroganza  e ricevendo l’acclamazione dei loro “ciechi” proseliti.

Quest’anno il premio come miglior faccia da culo lo vince meritatamente il consigliere di Fratelli d’Italia Luca Morrone, anche perché dopo circa 49 anni il vecchio Pino Gentile non è entrato in consiglio e non ha potuto partecipare alla competizione.  Dunque è Luca Morrone che con la sua prova in cui recita una profonda indignazione che si aggiudica il fatidico premio di faccia da culo; si quel Morrone che ha costruito la sua fortuna speculando sulla salute e sulla sanità, proprietario di numerose cliniche private convenzionate, uno dei maggiori responsabili dello smantellamento del nostro sistema sanitario pubblico in favore dei privati, lo stesso che ha deciso di investire su un altro business fruttuoso, l’immigrazione(http://www.iacchite.blog/limpero-dei-morrone-politica-cliniche-e-famiglia/).

Costui insieme a tanti altri, dovrebbe avere la decenza di tacere, assumersi le responsabilità  dinanzi il governo nazionale, e confessare, spiegando come  la corruzione delle lobby di potere in combutta con chi ama ormeggiare in quella linea di confine tra il legale e l’illecito, la cosiddetta zona grigia,  sia la vera causa della disastrosa situazione politica, economica e sociale della nostra amata Calabria.

Dunque cari consiglieri, la vostra falsa indignazione non servirà a mascherare la vostra faccia di culo. Siete tutti colpevoli.