di seguito il comunicato del candidato:

Sono stati mesi molto difficili per tutti noi, un periodo complicato che ho vissuto ancora più intensamente come sindaco della mia Rovito. Il Covid è stato una tragedia sociale che molto spesso da sindaci ci siamo ritrovati ad affrontare senza strumenti, a mani nude, contando soltanto sull’impegno di tutti i membri dell’Amministrazione, sulle Forze dell’Ordine e sul lavoro estenuante dei medici negli ospedali, ma soprattutto nei territori.

Proprio questo periodo però ha rafforzato in me due convinzioni, una politica e l’altra di natura sociale per la vita quotidiana di tutti noi. Quella politica è molto semplice: come ha detto anche Papa Francesco “nessuno si salva da solo in questo momento”; proprio per questo ho lavorato sottotraccia per dare a Cosenza una candidatura unitaria, forte e visionaria con chiare radici riformiste, che è tramontata però per la cecità di alcuni e l’egoismo di altri.

La seconda convinzione che ho maturato è che la Calabria, Cosenza e la nostra terra a tutti i livelli, hanno bisogno di un nuovo e reale Welfare che sia fatto di servizi sanitari dignitosi, assistenza a chi ha davvero bisogno, supporto psicologico e reale nel concreto della quotidianità a famiglie, giovani, anziani che sono stati letteralmente divorati dalla crisi che il Covid ha causato. Un welfare pensato per i nostri piccoli comuni, per la nostra realtà sempre più anziana, non per aree del Paese che sono differenti dalla Calabria.

La situazione del nostro centrosinistra sia a livello regionale che a Cosenza è preoccupante, e non credo sia un caso che lo zampino dilaniatore dei commissari PD sia presente in maniera evidente in entrambi i contesti. Il centrodestra, già avvantaggiato, adesso può persino sfruttare un centrosinistra diviso in tre tronconi. Davanti a questo scenario desolante sarei potuto tranquillamente restare fermo, godermi lo spettacolo, accusare questo o quello, come sempre si tende a fare in Calabria, ed ergermi così a paladino del cambiamento.

La politica, quella vera, quella che fa bene alle persone e ai territori non si fa così, si fa con l’impegno, sporcandosi le mani, misurandosi con la gente e i suoi problemi quotidiani.

Per questo ho scelto di sostenere la proposta più concreta e vicina alla mia idea di Calabria. Così come avevo fatto due anni fa con Pippo Callipo, nella sua lista Io Resto in Calabria, ho deciso di fare oggi con Luigi De Magistris, candidandomi nella sua lista DeMa.

E a chi parla senza sapere, o facendo finta di ignorare la storia, ricordo che ormai 12 anni fa, a Soverato, fu proprio Luigi De Magistris a lanciare la candidatura di Pippo Callipo. Quindi, io mi sento pienamente coerente con il mio pensiero e la mia visione di Calabria: c’è bisogno di una rivoluzione, c’è bisogno di un cambio di rotta repentino che è possibile solo se lo avviamo insieme, coinvolgendo le energie che gli altri hanno deciso di mettere da parte.

Sono sicuro, guardando anche ai miei compagni di viaggio in questa avventura elettorale, che l’unica possibilità di cambiare la Calabria, sovvertire i maggiorenti che spadroneggiano nel centrosinistra e imboccare una strada che porti alla risalita, dopo 50 anni di malapolitica e l’ultimo anno e mezzo di Covid, sia rappresentata da Luigi e dalla sua squadra. Un gruppo di belle persone che ha il piacere di stare insieme e che vi chiede di votare per un unico interesse comune: avviare il cambiamento e pulire con un colpo di spugna lo sporco che ci circonda, perché diciamocelo chiaramente, se anche oggi ci giochiamo male la spesa dei fondi del PNRR della Calabria tra 20 anni resteranno solo case abbandonate e territori devastati da incuria e rifiuti.

Questo non è il futuro che io voglio per la mia terra, per la mia comunità, per la mia famiglia. Io voglio vedere una Calabria che non si è ancora vista, quella bella che tutti sogniamo e che adesso dobbiamo avere il coraggio di voler realizzare.

Basta un segno per realizzare questo sogno.