Adesso basta signori !!! Non possiamo farci trattare come bestie.
Di Francesco Bruno
Mi sembra un incubo.
Ci dichiarano zona rossa, nonostante la percentuale dei contagiati sia la più bassa d’Italia, perché non abbiamo una Sanità in Calabria, non la abbiamo mai avuta.
Abbiamo i migliori medici d’Italia ma sono sparsi per l’Italia e per il mondo perché in Calabria gli impediscono di lavorare, sono troppo bravi e troppo poco inclini alle logiche di appartenenza politica o massonica.
Risultato, prima del Covid, in Calabria si muore ancora di parto o di appendicite.
Arriva il Covid e trova una sanità devastata da 30 anni di clientelismo e malafare politico e da 11 anni di tagli operati dai commissari mandati da Roma.
Un giornalista Rai va ad intervistare il commissario della sanità calabrese Gen. Saverio Cotticelli, nominato 2 anni fa da Giulia Grillo Ministro della Salute pentastellato ed appena riconfermato da Speranza e Conte.
Scopriamo che Cotticelli non sa’ quanti posti di terapia intensiva abbia la Calabria e che il piano Covid doveva redigerlo lui. In realtà il ruolo di commissario della Sanità in questi 2 anni lo ha svolto la sua vice Maria Crocco che pare legata ai famigerati fratelli Gentile. Già proprio loro.
Un commissario sempre sostenuto da Nicola Morra, presidente della commissione antimafia, che tramite la sua vice viene influenzato dai Gentile.
Proprio così. Coticelli si dimette e Conte, indignato (!) fa un Consiglio dei ministri per nominare il suo sostituto in tutta fretta.
Gli dicono che Cotticelli era in quota 5 stelle (Morra) e che il nuovo commissario lo rivendicano Leu ed il Pd. Viene scelto Zuccatelli vicino al ministro Speranza.
Zucatelli e’ positivo al Covid ed in quarantena a Cesena.
Pensa che “le mascherine non servono a nulla, bisogna limonare per 15 minuti per contrarre il covid“.
Zuccatelli è uno che dovrebbe fare il prete ma non crede in Dio.
Girano vari suoi video di aprile/maggio in cui minimizza il covid a tal punto da poterlo considerare un negazionista e dovrebbe fare il commissario alla sanità in Calabria in piena pandemia?
Un soggetto stravagante il nuovo commissario, nominato proprio per quelle logiche di appartenenza politica che hanno fatto diventare la sanità calabrese un buco nero.
Zuccatelli è molto legato a Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio; era commissario dell’asp di Cosenza a marzo e si dimise perché aveva allestito un ospedale covid a Castrovillari poi sgombrato in tutta fretta perché privo della terapia intensiva necessaria ad alcuni pazienti covid.
Non solo Zuccatelli dovrà essere immediatamente rimosso, ma a questo punto sono, come minimo, necessarie anche le dimissioni del Ministro della Salute Speranza. Subito!
ADESSO BASTA SIGNORI !!!
NON POSSIAMO FARCI TRATTARE COME BESTIE.
BISOGNA MOBILITARSI SUBITO SCENDERE IN PIAZZA E SE NECESSARIO ANDARE A ROMA A PRETENDERE I NOSTRI DIRITTI.
Sulla Sanità in Calabria è tempo di una mobilitazione permanente contro il governo nazionale finché non ci verrà restituito un servizio sanitario che rispetti i livelli essenziali di assistenza che è compito dello Stato garantire.
Non dobbiamo dargli tregua e pretendere i nostri diritti una volta per tutte.