Di Patrizia Curcio

Il primo grande esperimento sociale del “Bene comune’ nel quartiere pilota di Villaggio Europa si racconta nei suoi primi 6 mesi di autogestione: molto si è fatto, moltissimo si dovrà fare, ma i risultati sono oltre l’immaginario…

Era il 28 maggio quando presso il Comune di Rende veniva siglato il primo “patto di collaborazione” della Provincia di Cosenza dal titolo “Sport in comune in un Bene comune“, che sanciva il primo “Bene Comune” su un campo di calcio abbandonato. L’obiettivo: quello di promuovere lo sport come “Bene comune”, elemento centrale nella vita di una persona, fattore essenziale di benessere oltreché come strumento educativo/formativo di aggregazione, di inclusione sociale e rigenerazione urbana.

Ed eccoci qui oggi a illustrare ciò che è già storia…

Domenica abbiamo raccontato alla Comunità rendese quanto è stato fatto, di un centinaio di giovani calciatori e calciatrici che hanno scelto di crescere in una struttura autogestita, dove tutti sono indispensabili, una comunità dove il bene speciale è rappresentato dalle relazioni, dai rapporti dalla condivisione, dal lavoro fatto insieme (cum+munus).

Parleremo ancora dell’azionariato popolare che insieme agli sponsor ha permesso la ristrutturazione di parte dei locali, l’acquisto di strumentazioni sportive e sanitarie e l’iscrizione di 4 squadre al campionato.

A tratti surreale, ma sta succedendo proprio qui in Calabria, sotto casa vostra…..